R.T.I. ICA-CRESET
COMUNE DI TERMOLI
31/07/2024 - AVVIO DELLE PROCEDURE DI RECUPERO COATTIVO
Dopo i numerosi interventi regolamentari e procedurali messi in campo per agevolare la regolarizzazione della morosità (definizione agevolata, nuova regolamentazione sulla rateizzazione, inserimento di ulteriori agevolazioni nei regolamenti) si rende necessario procedere con le attività di riscossione coattiva nei confronti di coloro che non hanno provveduto al pagamento o alla rateazione del carico tributario.
Anche in questa fase, spiacevole ma doverosa, il Concessionario è a disposizione tramite i propri operatori pur essendo vincolato ai limiti maggiori derivanti dalla normativa:
Non sarà possibile concedere ulteriori rateazioni in caso di precedenti rate non pagate, per poter presentare istanza sarà necessario regolarizzare interamente lo scaduto, saranno confermati gli ulteriori accessori maturati;
Qualora si sia perfezionata con esito positivo una procedura cautelare (iscrizione di fermo amministrativo, iscrizione di ipoteca sugli immobili) o esecutiva (pignoramento su conto corrente, pignoramento dello stipendio, ecc.) non sarà possibile procedere alla sospensione dell'atto (in quanto non prevista dalla normativa) e pertanto il provvedimento resterà in vigore fino al pagamento integrale del debito. In questi casi sarà comunque possibile presentare istanza di rateazione per evitare che sullo stesso debito vengano emessi ulteriori provvedimenti (si ricorda che le procedure cautelari non escludono ulteriori procedure esecutive).
Ai fini della valutazione delle istanze verrà applicato il D.P.R. 602/73 Titolo II e la normativa collegata nonché, per quanto compatibili, il Regolamento Generale delle Entrate del Comune di Termoli e la regolamentazione specifica di ogni entrata.
Non sarà possibile presentare istanze di merito relative all'atto presupposto (accertamento, ingiunzione, presa in carico, ecc) ma esclusivamente eccezioni relative alla procedura avviata. Gli atti precedenti sono da ritenersi definitivi e non più impugnabili ex art. 19 c.3 del D.Lgs.546/92.
01/05/2024 - TARI 2024
E' SEMPRE POSSIBILE RICHIEDERE LA RISTAMPA DELL'AVVISO VIA MAIL A termoli@icacresetmolise.net
ovvero tramite il seguente MODULO ONLINE
INFORMATIVA TARI 2024
RISCOSSIONE IN ACCONTO E SALDO
La riscossione in acconto e saldo, già avviata nel ruolo precedente, non deriva da una scelta dell’Ente né determina modifiche alla tariffa ordinaria determinata annualmente con l’approvazione del Piano Finanziario. Si tratta di una disposizione normativa nazionale (D.L.201/2011) che a seguito di una recente modifica impone ai Comuni di utilizzare le tariffe dell’anno precedente (o una loro percentuale) per le rate scadenti prima del primo dicembre.
L'avviso IN ACCONTO è stato emesso con scadenza LUGLIO-SETTEMBRE-NOVEMBRE, a fine novembre verrà emesso l'avviso a saldo per conguagliare la piccola differenza tra quanto già richiesto in acconto e la tariffa effettivamente determinata per l’anno 2024 dal Comune.
VARIAZIONI IN CORSO D’ANNO
Le variazioni intervenute a ridosso dell’emissione degli avvisi, o anche successivamente, fanno parte della normale modalità di gestione della Tassa Rifiuti. All’interno dell’avviso di pagamento è contenuto un modulo che può essere compilato ed inoltrato al Concessionario, che è a vostra disposizione per effettuare le variazioni necessarie. In tal caso le scadenze di pagamento verranno adeguate alle operazioni da compiersi.
SCADENZE E OPERAZIONI DI RECAPITO
Il Comune di Termoli e il Concessionario si adoperano costantemente affinché gli avvisi siano correttamente recapitati utilizzando anche, laddove disponibili, gli ulteriori canali Pec ed Email per informare la cittadinanza dell’emissione e consegnare gli avvisi di pagamento. È tuttavia possibile che in alcune zone il recapito subisca dei ritardi. L’eventualità è già contemplata negli avvisi, l’Utente ha sempre a disposizione almeno 20 giorni per il pagamento della rata in scadenza.
Scopo di questa comunicazione è anche di segnalare che qualora l’avviso ad oggi non sia stato ancora ricevuto è opportuno prendere contatto con il R.T.I. Ica-Creset sia per la verifica del recapito che per la ristampa al fine di ottenere il modulo di pagamento ed evitare che si cumuli con il saldo che arriverà a dicembre.
INDICAZIONE DEGLI ARRETRATI NELL’AVVISO
Si coglie l’occasione per segnalare che dal 2020 l’avviso di pagamento contiene altresì l’indicazione degli arretrati relativi agli ultimi anni. Tale implementazione è finalizzata a permettere la regolarizzazione bonaria e senza accessori di eventuali dimenticanze o a far emergere problemi di quietanzamento che possono essere facilmente risolti evitando errori e fastidi successivi.
Poiché l’implementazione informatica non prevede un importo minimo possiamo rassicurare che qualora sia indicato un arretrato di importo inferiore a 15 euro questo può essere trascurato senza necessità di ulteriori comunicazioni in quanto il Regolamento Comunale definisce tali somme di modesto ammontare.
Qualora invece sia presente un debito pregresso effettivo invitiamo a prendere contatto con il Concessionario per evitare l’aumento degli importi e l’irrogazione delle sanzioni previste per legge.
VERIFICA DELLE PROPRIE RICEVUTE E DEI VERSAMENTI F24
Può accadere che il Contribuente riceva accertamento per un'annualità per la quale ha effettuato il versamento in F24, poiché questo metodo di pagamento è gestito completamente dagli apparati del Ministero delle Finanze è altamente probabile che il versamento effettuato sia affetto da errore e pertanto non visibile al Comune e al Concessionario:
ERRORE NELLA DIGITAZIONE A TERMINALE DELL'OPERATORE (BANCHE/POSTE/LOTTOMATICA, ECC.) DEL CODICE ENTE: in questo caso il versamento è stato effettivamente accreditato ad un'altro Comune e non è visibile. Il Contribuente non deve pagare nuovamente ma essendo l'unico soggetto titolato a chiedere la correzione dell'operazione deve preventivamente recarsi presso lo sportello dove è stato commesso l'errore e chiedere la correzione facendosi rilasciare attestato. Una volta raccolto l'attestato di richiesta di variazione o di variazione effettuata (che può consistere in un semplice stampato) può presentare istanza presso il Concessionario per l'iniziale sospensione dell'atto che verrà annullato una volta che il Ministero abbia effettuato correttamente il riversamento.
ERRORE DA PARTE DEL CONTRIBUENTE NELL'INDICAZIONE DEL CODICE ENTE: in questo caso (simile al primo) il Contribuente dovrà presentare istanza al Comune che erroneamente ha ricevuto il versamento e per conoscenza al Comune che era l'effettivo destinatario, richiedendo il riversamento tra le due tesorerie. Una volta presentata l'istanza ai due Comuni sarà possibile presentare istanza al Concessionario per ottenere la sospensione iniziale dell'atto ed il successivo annullamento allorquando il riversamento sarà effettuato.
ERRORE NELLA DIGITAZIONE DEL PROPRIO CODICE FISCALE, DELL'ANNO DI COMPETENZA O DELL'IMPORTO: sarà sufficiente presentare istanza in quanto in questo caso la regolarizzazione può essere effettuata dal Concessionario o dal Comune (il versamento è visibile).
COME VERIFICARE AGEVOLMENTE I PROPRI VERSAMENTI F24
Ogni Contribuente ha a disposizione un accesso sul portale dell'Agenzia delle Entrate, tramite Spid e registrazione, per verificare sul proprio cassetto fiscale i versamenti F24 effettuati. Da questa interrogazione è facilmente verificabile quanto l'operatore (posta, banca, ecc.) abbia digitato alla consegna del modulo F24 e così rilevare l'errore che ha impedito il quietanzamento (codice ente, anno, codice fiscale, ecc.)
01/09/2021: RIPRESA DELLA RISCOSSIONE
Dal 01/09/2021 è terminata la sospensione dei versamenti e dei termini di notifica per gli atti esecutivi relativi ai tributi locali, si segnala che a norma dell'art.12 L.159/2015 il periodo di sospensione corrisponde ad un uguale periodo di interruzione dei termini di prescrizione e decadenza e pertanto nei prossimi mesi si procederà:
ALLA RIPRESA DELLA RISCOSSIONE PER I DOCUMENTI GIA' NOTIFICATI
ALLA RIATTIVAZIONE DELLE PROCEDURE DI RECUPERO COATTIVO SOSPESE NEL 2020 (pignoramento di stipendio/pensione, fermo amministrativo di veicoli, pignoramenti conti correnti, ecc.)
ALLA NOTIFICA DEGLI ATTI SOSPESI, con particolare riferimento agli accertamenti rimasti insoluti emessi fino all'anno 2019
ALLA RIPRESA DEI TERMINI PER L'ESECUTIVITA' DEGLI ACCERTAMENTI ESECUTIVI EMESSI DAL 2020 ai quali, si rammenta, non seguirà l'emissione di una successiva ingiunzione come per il passato ma la diretta attivazione delle procedure esecutive.
Ricordiamo che, prima dell'attivazione delle procedure coattive, i nostri uffici sono a vostra disposizione per la verifica del debito e per concordare eventuali rateazioni da concedersi nel rispetto dei regolamenti comunali.